martedì 12 ottobre 2010

RADICAL BLEAH! TIFFANY BATTE CASSA


Sono finiti i tempi in cui la parola Tiffany faceva tornare alla mente le note di Moon River insieme all'imagine di un'icona della cultura contemporanea che guarda attraverso un vetro i feticci di un mondo che tarda ad includerla; oggi la storica casa gioielliera newyorchese ha ben compreso che il lusso costa molto non solo per chi lo compra, ma anche per chi lo produce, ed ha deciso di rivolgere il suo sguardo altrove, sfruttando la potenza del marketing; ecco dunque il fiorire di oggetti del desiderio dalle forme semplici e alla portata (economica e culturale) di tutti, dalle collane ai braccialetti in argento da renderere ancora più vistosi e tintinnanti con gli irresistibili charms, il tutto a prezzi democratici. Un modo facile per dire "ci sono anch'io", inseguendo prodotti di dubbio gusto in cui la potenza del logo vale più della bellezza e del buon gusto; una forma di design che non apporta nessun contributo funzionale nè estetico, ma che fonda le sue solide basi sul senso di rivalsa sociale abilmente incanalato in vacui bisogni sapientemente indotti.

12 commenti:

  1. Bello davvero! mi devo informare sui prezzi però! E dove li vendono? solo a Milano?!

    Amo ♥

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  2. che l'immagine sia più immediata delle parole era chiaro da tempo, eppure il tuo commento fa riflettere noi blogger su come forse sia necessario diventare ancora più concisi!
    appena hai tempo leggi il post con più attenzione, e continua a seguirci!

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  3. condivido caro radical fizz,inoltre credo ke questi oggettini,dal valore pari a quello degli oggettini che ti regalano con le patatine o uova di pasqua,non ti diano più valore di quello che ha una pecorella che segue il gregge(tutto il rispetto per le pecorelle),bisogna essere originale,seguire un proprio concetto di "alla moda"o"fashion"bisogna inventarsi uno stile che sia "tuo" e non adeguarsi a quello di una massa informe e stereotipata...e questi oggettini,secondo me,sono l'emblema di tutto ciò.sono stata troppo cattiva???però almeno sono stata chiara e concisa

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  4. i <3 tiffany...
    ha un design semplice e di classe...
    poi è indiscusso che forse non sia il massimo della creativita e personalita...

    http://flaneurnews.blogspot.com/

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  5. Ciao! Grazie di seguirmi...ho letto architettura e design...mi piace....e dopo aver letto questo post devo dire che questo blog sembra proprio avere carattere...quindi vi seguo anche io :)
    a presto

    http://chicneverland.blogspot.com/

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  6. sinceramente lo trovo troppo costoso... il braccialetto con il cuore costa 200 euro ed è argento!! per non parlare degli orecchini, anelli ecc...
    forse sarebbe meglio riscoprire gioielli più ricercati e innovativi non necessariamente di una grande marca

    www.speetway.com
    speetway.blogspot.com

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  7. Parole sante. Il primo commento è una figata, ho riso molto!

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  8. Cheppoi adesso sbattono i brand anche sulle maniglie delle porte. Quando entro in un negozio italiano e chiedo "ce l'avete anche senza pubblicità, la borsa?" e mi guardano stralunati, ribattendo: "Ma è la marca, si deve vedere senno la gente come fa a capire che è firmata?" e mi fermo qui.

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  9. @spora: la forza dirompente del logo è inquietante soprattutto quando si trasforma in disegno/stampa che riveste ogni cosa. e ci siamo capiti.

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  10. la moda di questi ciondoli tiffany è cafona e banale e rimanda alle solite bimbominkia cresciute milanesotte e provincialotte o wannabe

    però francamente un blog di tale acutezza e intelligenza si spreca nel panorama di voraci fashion bloggers intente soltanto a infarcire di leziose frasette e lovvini <3 + link al loro blog

    ne varrà davvero la pena?

    in ogni caso voglio un articolo che dissacri la gioventù plagiata da Gossip Girl e da questi nuovi simulacri estetici creati nel vuoto pneumatico

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  11. @acronimo: per noi ne vale sempre la pena, soprattutto perchè cerchiamo di seguire una linea nostra. ci definiamo uno style blog proprio perchè i nostri interessi travalicano i confini del fashion system, e la nostra idea di moda è sicuramente più vasta e libera da preconcetti e feticci...comunque grazie per la tua attenzione e speriamo di poter tenere vivo il dibattito!

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