La primavera-estate 2011 ha sicuramente introdotto un modo nuovo di concepire la sfilata: già Dior Homme aveva moltiplicato i punti di osservazione di un defilè decentrato e dinamico: la stella della moda britannica Gareth Pugh si spinge oltre, rinunciando definitivamente alla passerella.
Difatti il venticinquenne designer è solito presentare le sue collezioni attraverso dei video che sono capolavori di grafica, in cui non solo offre punti di vista insoliti frantumando la prospettiva centrale della passerella, ma valorizza le sue creazioni attraverso movimenti e pose plastiche che ne rendono al meglio le infinite potenzialità. Le sue sperimentazioni stanno rivoluzionando il mondo della moda, e gli hanno procurato un invito come Guest Designer Donna all'edizione di Pitti Uomo in corso in questi giorni.
A Firenze ieri sera Gareth ha stupito ancora, presentando un video con la regia di Ruth Hogben, a ritmo di techno e fotogrammi serrati. Le creazioni ribadiscono la sua cifra stilistica, fatta di rigore geometrico e citazioni gotiche che scemano fino a dare vita a volumi morbidi e fluttuanti: la musica si arresta, un coro si innalza per rendere omaggio alla storia, all'arte e alla cultura fiorentine.
Questo è assolutamente un genio!
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