lunedì 14 marzo 2011

L'UGUAGLIANZA SECONDO ENNIO



Sono lontani i tempi in cui Oviesse, anticamera di ogni centro commerciale, era sinonimo di scadenti rivisitazioni di mode ormai passate. Oggi Oviesse Industry, un po' per la crisi che ha impoverito tutti, un po' grazie a una crescente sensibilità verso il design e la qualità dei materiali, diventa sempre più spesso un punto di riferimento per giovani squattrinati attenti agli acquisti, in cerca di capi senza infamia nè gloria nei quali sentirsi a proprio agio, per creare una solida base su cui lavorare con dettagli e creatività.



Un'altra impresa in cui l'ambiziosa azienda si sta cimentando è il marchio creato in collaborazione con lo stilista Ennio Capasa: EEQUAL, un nome che accosta l'iniziale del creativo leccese alla parola "equal", svelando senza mezzi termini l'obiettivo del brand, cioè creare una moda democratica. Questa volta però, a differenza di altre multinazionali dell'abbigliamento, si tratta di un progetto su sviluppo pluriennale mirato a insediare la linea in alcuni punti vendita del gruppo, proponendo uno stile "essential chic" lontano dai gridolini del fashion system, per vendere al giusto prezzo tessuti e tagli di qualità, destinati a palati raffinati, seppure con mezzi modesti.



Un progetto passato in sordina, forse per incompetenza del settore marketing o forse per sapiente scelta pubblicitaria: nessuna traccia del tam tam mediatico che solo qualche mese fa rendeva più popolare un noto marchio francese attraverso i canali del gruppo H&M, per gettare in pasto al popolo, in un pomeriggio di isteria collettiva, una collezione a tiratura limitatissima.  Non si tratta neppure di un'idea della moda esclusiva, basata sull'ossessiva reiterazione di un logo, icona di uno status symbol, creato per generare ansia e frustrazione nella psiche di acerbe fashion victim.
E' semplicemente una collezione, che potrà piacere o no, ma che ci coglierà comunque di sorpresa durante un tranquillo pomeriggio di shopping. Una collezione che toccheremo, saggeremo, proveremo e, se ci convincerà, acquisteremo, portando a casa un frammento di un più vasto immaginario.



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