Il caldo è arrivato, è tempo di fare il cambio stagione, e come al solito il guardaroba continuerà a strabordare di vestiti e accessori, perché ogni volta che ammucchiamo sacche di roba da dar via, le lasciamo decantare in un angolo per qualche giorno; per poi poco a poco rimettere tutto a posto, perché “questi pantaloni potrebbero tornar di moda, questa gonna non mi entra più, ma il tessuto è così pregiato, lo accarezzerei per ore!”.
A meno che non vogliate tentare la sfida delle 100 cose, dovrete pura fare qualcosa per risolvere l’annosa questione.
Questa volta ad offrirci una delle tante soluzioni è Beatrice Moricci, giovane designer di formazione fiorentina, con il suo progetto Hangerbag. Forse anche la nostra Beatrice si sarà soffermata più volte davanti al suo guardaroba, ad osservare chili di gonne appese alle grucce, a consumarsi davanti all’annoso dubbio Take or Toss?
Ed ecco il lampo di genio: prendere una gonna demodè, reinventarla facendo in modo che non perda la sua identità, ma conservi la vita, i passanti, la cerniera e il bottone, e dotarla di due grucce come manico, a testimoniare i lunghi anni passati nel buio di un armadio, prima di tornare a nuova vita. Il gioco sta nel dotare ogni capo della giusta gruccia, di legno metallo o plastica che sia, ed ecco un pezzo originale e pratico, che potrà essere appeso ad un attaccapanni o al tavolo di un bistrot. Ogni pezzo, contrassegnato da un nome diverso, porta con sé l’etichetta originale; col tessuto di scarto Beatrice crea dei simpatici orecchini in dotazione con la gonna.
Insomma, riciclare si,
ma senza perdere di vista artigianalità e cura dei dettagli!
ma senza perdere di vista artigianalità e cura dei dettagli!